Un ricovero di cavalli nella chiesa abruzzese benedetta da Wojtyla

TERAMO – Trasformata in momentaneo ricovero per cavalli la chiesetta dedicata alla ‘Madonna della Neve’ che il 20 giugno del 1993 Papa Wojtyla visitò in Abruzzo – a Campo Imperatore, a oltre duemila metri di altitudine – e benedisse. Lo ha denunciato ai carabinieri il parroco della frazione aquilana di Assergi e la notizia è stata diffusa dal responsabile del Gruppo Alpini di Assergi che cura la manutenzione della chiesetta, Antonio Massimi. "C’erano tre cavalli all’interno della Chiesetta del Papa, l’acquasantiera era stata usata come abbeveratoio, c’era sterco a terra e un odore immondo" dice Massimi che per descrivere la scena si basa su quanto si sono trovati di fronte i suoi compaesani la sera di venerdì scorso. "Al momento – spiega – la denuncia è contro ignoti perché non conosciamo chi siano questi personaggi che forse hanno dormito in un camper, visto che non hanno lasciato documenti in albergo, e sono ripartiti sabato mattina prestissimo con le loro cavalcature". "Questi tre viandanti – prosegue l’alpino con sarcasmo – hanno parcheggiato i loro cavalli dentro la chiesetta, mi raccontano che avessero accento straniero ma non ero presente. Noi curiamo la manutenzione, venerdì sera eravamo in una cena tra alpini a Paganica e abbiamo ricevuto una telefonata dal custode dell’osservatorio astronomico di Campo Imperatore che ci raccontava la situazione. Dato che gli animali sentivano freddo, e occorreva loro un ricovero, qualcuno aveva segnalato ai turisti un posto riparato, ma loro li avevano messi lì". L’alpino aggiunge: "Siamo andati la mattina a pulire, i dipendenti dell’hotel avevano già dato una pulita, poi noi abbiamo disinfettato. Adesso confidiamo negli investigatori".